Oggi con lo smartphone condividiamo tutto quindi perché non condividere anche il cibo: il concetto di “food sharing” è lo stesso, quando si finisce lo zucchero e si bussava al vicino.
Attraverso queste app si incontrano e incrociano le informazioni di chi ha bisogno di prodotti e chi ne ha in eccedenza: obiettivo non sprecare alimenti e aiutare chi è in difficoltà
Alcune di queste app:
Too Good To Go che segnala agli iscritti quando un ristorante, un bar o una bottega ha delle eccedenze, da vendere a prezzi scontati. Chi è interessato prenota il prodotto e va a ritirarlo per gustarlo a casa.
LMSC, ovvero Last Minute sotto casa, si definisce un social market e collega la community ai negozi di prossimità. Il cliente riceve le offerte di cibo in eccedenza ancora fresco dai negozianti di zona tramite una notifica sulla app.
Myfoody mette in contatto clienti e supermercati che offrono in super offerta prodotti vicini alla scadenza.
Bring the Food, nata per mettere in contatto piccole aziende alimentari con eccedenze da smaltire e organizzazioni di volontariato. Ultimamente si è allargata anche alla ristorazione e alla clientela.
Avanzi Popolo è un sito che mette in contatto i luoghi dove si produce lo spreco (famiglie, dettaglianti e ristoratori) e i luoghi del bisogno, con attività che spaziano dalla raccolta e redistribuzione di grandi quantità di prodotti alimentari ai seminari anti-spreco.