Dopo gli spettacoli dedicati alla Tridentum romana, sul portale Trentino Cultura è online il docufilm “Conflict archaeology: quel che resta della Grande Guerra“.
Realizzato con la regia di Marco Gobetti nell’originale ambientazione dello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas a Trento, si ispira all’omonimo spettacolo teatrale e alla lezione recitata, scritta da Valentina Cabiale, autrice anche della sceneggiatura.
È composto da tre parti: “Le scarpe“, “I corpi” e “La memoria della materia” con brani recitati da Giuliano Comin e interventi scientifici di Franco Nicolis, direttore dell’Ufficio beni archeologici della Provincia autonoma di Trento.
Il docufilm è un viaggio tra le tracce “tangibili” della Grande Guerra, a partire da un paio di soprascarponi in paglia usati un secolo fa a Punta Linke, nel gruppo Ortles-Cevedale a 3.629 metri di altitudine, sul fronte più alto della Prima guerra mondiale.
Nella narrazione si avvicendano i corpi, gli oggetti, i vestiti dei soldati, in un appassionante equilibrio fra conoscenza emotiva e ricostruzione storica.
Il filmato è visibile nella sezione “L’archeologia va in scena” sul portale www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia ed è sottotitolato per consentire una più ampia fruibilità nell’ottica dell’accessibilità.