All’interno dei Paesi Ue, sono entrate in vigore una serie di norme riguardanti il diritto dei consumatori di riparare i prodotti e di sostenere l’economia circolare.
In questo senso i produttori saranno obbligati a tenere a disposizione sia dei consumatori che dei riparatori professionali dei pezzi di ricambio affinché chi ha acquistato un certo elettrodomestico possa ripararlo senza essere obbligato a comprarne uno nuovo.
Come si legge in un comunicato della commissione europea
i fabbricanti o gli importatori saranno ora obbligati a mettere a disposizione dei riparatori professionisti una serie di pezzi essenziali (motori e spazzole per motori, pompe, ammortizzatori e molle, cestelli di lavaggio ecc.) per almeno 7-10 anni dall’immissione sul mercato dell’UE dell’ultima unità di un modello
Il diritto alla riparazione non vale però per tutti i dispositivi: sono stati inclusi lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e televisori, ma, al momento, sono esclusi smartphone e computer portatili.
Sempre dal 1° marzo è diventata applicabile in tutti i negozi e in tutti i punti vendita online una nuova versione della famosa etichetta energetica UE.
Le nuove etichette si applicheranno inizialmente a quattro categorie di prodotti: frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, lavatrici, televisori. Dal 1º settembre usciranno invece le nuove etichette per lampadine e lampade con sorgenti luminose fisse, mentre altri prodotti seguiranno nei prossimi anni.