Oggi si festeggia il Dantedì, giornata in cui si celebra il Sommo Poeta e la sua Divina Commedia: nei suoi versi, ha dato una identità all’Italia parecchi secoli prima che questa diventasse una Nazione. La sua opera ci parla, ancora oggi, di luoghi mistici e quanto mai reali, della bellezza e dell’umanità in tutte le sue sfaccettature, con un messaggio più che mai contemporaneo ed attuale.
Il Dantedì 2021 va celebrato in modo speciale, proprio nell’anno del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Ecco perché in tutta Italia, e in particolar modo a Firenze, Ravenna e Verona, tre città chiave nella storia di Dante, sono centinaia gli eventi, piccoli e grandi, che rendono omaggio a Dante e alla sua Commedia.
La Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri è stata istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro Dario Franceschini.
Il Dantedì di Rovereto prenderà il via dal Teatro Zandonai dove sarà diffusa “O PADRE NOSTRO CHE NE’ CIELI STAI”, preghiera per coro a 4 voci maschili e pianoforte, musicata da Riccardo Zandonai.
Le parole di Dante Alighieri risuoneranno in Corso Bettini, dove il Teatro che porta il nome del grande compositore trentino, sarà la cassa di risonanza per un momento di sicura suggestione.
Una iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Rovereto che rende omaggio al Sommo Poeta attraverso le voci del Coro Soldanella di Brentonico che ha voluto recuperare questa particolare produzione del musicista roveretano che, nel 1909, decise di dare una nuova veste al “Padre nostro dei Superbi”, il testo contenuto nell’XI° canto del Purgatorio nella Divina Commedia, Purgatorio, Canto XI, vv. 1-24).
Il brano, registrato nel 2005 e contenuto nel CD “Divoto”, diretto dal Maestro Quinto Canali e con Tarcisio Tovazzi al pianoforte, sarà trasmesso dal Teatro tra le 10.00 e le 12.00 e tra le 16.00 e le 18.00, offrendo a passanti e appassionati una occasione unica per ascoltare un brano raro e conoscere ancora di più non solo la straordinaria poesia di Dante, ma anche l’eccezionale abilità del compositore di Rovereto.