Potente come un diesel ma a emissioni zero. Prinoth, società con sede a Vipiteno, ha presentato oggi il primo battipista al mondo con motore elettrico alimentato a idrogeno.
Il nuovo modello, coperto da brevetto, è costato un anno di ricerca e sviluppo e ha richiesto investimenti per diversi milioni di euro. L’alimentazione è garantita da una cella a combustibile a idrogeno che fornisce energia a un motore elettrico. Il modello soddisfa ogni esigenza in fatto di performance e rinuncia interamente all’impiego di combustibili fossili.
Il progetto è visionario e sicuramente in anticipo sui tempi. Perché un gatto delle nevi alimentato a idrogeno abbia un mercato, infatti, sarà necessario che i complessi sciistici si dotino di stazioni di rifornimento per mezzi alimentati a idrogeno. Questo richiederà da parte dei gestori degli impianti un investimento economico (stimabile intorno ai 500 mila euro) ma prima di tutto un cambiamento culturale, che pianifichi un graduale abbandono delle fonti energetiche fossili in favore di una gestione sostenibile degli impianti.
Il prototipo, pronto per entrare in produzione, ha il compito di dimostrare che questa rivoluzione è tecnicamente possibile.
Durante il prossimo fine settimana si potrà visionare in Alta Badia, ai margini della pista Gran Risa, dove domenica e lunedì si terranno le gare di Coppa del mondo di sci.