Nel 2018, l’Assemblea Assemblea Generale del’ONU ha dichiarato il 3 Giugno come Giornata Internazionale della Bicicletta. Come si legge nella dichiarazione:
Lo sport per lo sviluppo e la pace: costruzione di un mondo pacifico e migliore attraverso lo sport e l’ideale olimpico
Riconoscendo il contributo dello sport agli obiettivi di sviluppo del Millennio e riconoscendo anche la necessità di proseguire negli sforzi di ottenere il massimo dal potenziale contributo della bicicletta allo sviluppo sostenibile e di una cultura di pace, le Nazioni Unite hanno voluto istituire questa giornata, ricordando la longevità e la versatilità della bicicletta che viene utilizzata come mezzo di trasporto da oltre due secoli.
Tra le altre virtù riconosciute alla bici, salta all’occhio come la bici venga definita “un simbolo di trasporto sostenibile che trasmette un messaggio positivo per incoraggiare il consumo e la produzione sostenibile, ripercuotendosi beneficamente sul clima”.
Muoversi in bicicletta in ambito urbano è una buona e sana abitudine che va appresa fin da piccoli e che rende le città più vivibili e sicure: in un’epoca in cui si parla tanto di salute e prevenzione, pedalare rappresenta un’abitudine quotidiana fondamentale.
Vale la pena ricordare che è al conte francese Mede De Sivrac a cui viene attribuita l’invenzione della bicicletta moderna. Il suo celerifero costruito nel XVIII secolo è stato il primo prototipo di veicolo a due ruote. In seguito, ci furono numerosi progressi tecnologici che portarono nei primi del Novecento anche alla nascita di due grandi giri di ciclismo su strada, il Tour de France e il Giro d’Italia.