Anche i gatti hanno il loro giorno sul calendario. Il 17 febbraio è infatti la giornata nazionale del gatto.
Spirito libero e animo curioso, il gatto è diventato un amico di giochi e una compagnia a cui moltissime famiglie non possono più rinunciare.
Questo animale “misterioso” è accompagnato, però, da una serie di falsi miti, molti curiosi, altri pericolosi per la sua esistenza.
Il primo falso mito a cui non si deve dare credito è quello secondo il quale i gatti che vivono in casa non corrono rischio di prendere malattie. Purtroppo non è così: anche se con una percentuale di probabilità inferiore, anche il gatto domestico non è del tutto al riparo da zecche e pulci. Meglio quindi proteggerlo con antiparassitari durante tutto l’anno.
Il fatto che sia un animale indipendente non significa che il gatto ami la solitudine. Anche se non hanno bisogno di stare incollati ai proprietari, molti di loro non amano stare da soli per lungo tempo e per questo mostrano segni di ansia e agitazione quando sono lontani da qualcuno con cui hanno instaurato un forte legame. E lo fanno capire lanciando precisi segnali: piangono quando si sta per uscire di casa oppure mostrano irrequietezza con alcuni oggetti. Per capire cosa ci vogliono comunicare, basta dedicare loro un pò di attenzione.