Dal 23 agosto al 24 settembre la ventiseiesima edizione del Festival.
Un mese di appuntamenti ambientati negli scenari più affascinanti delle Dolomiti trentine, raggiunti a piedi dal pubblico e dai musicisti che poi, tolti gli strumenti dagli zaini, si esibiscono proponendo musica che tocca tutti i generi
C’è una montagna ancora poco nota ai più, in grado di regalare colori e panorami come in pochi altri momenti dell’anno e soprattutto colma di silenzi e attese. È la montagna che va verso l’autunno e che farà da palcoscenico agli appuntamenti con I Suoni delle Dolomiti, l’originalissimo festival che da ventisei anni porta in cima alle più belle montagne trentine il meglio della musica internazionale con eventi attenti al rispetto dell’ambiente e capaci di mescolare arte e contatto con la natura.
Musicisti e pubblico risalgono a piedi i sentieri fino a conche e prati, radure, vette dove solitamente nel primo pomeriggio la musica degli strumenti dialoga con il paesaggio circostante, gioca con l’eco, rende unico un giorno di sole, o insegue una folata di vento dispettoso.
Ci sono tanti o quasi tutti gli ingredienti de “I Suoni delle Dolomiti” nella prima settimana del festival trentino di musica in quota.
Con lunedì 23 agosto prende il via il ricco programma 2021 che toccherà cime, conche e prati delle Dolomiti con eventi e grandi nomi nazionali e internazionali fino al 24 settembre.
Il primo concerto avrà come protagonista il violinista Gidon Kremer insieme alla Kremerata baltica.
Info: www.visittrentino.info