Nei boschi della Val di Fiemme è nato il primo “forest bathing” certificato al mondo: il termine (in italiano: bagni in forest) indica una pratica terapeutica, nata in Giappone, nota per attenuare i sintomi legati allo stress e promuovere un uso alternativo delle foreste. Non un semplice abbraccio degli alberi o una passeggiata nel bosco, ma una pratica che passa attraverso la contemplazione della foresta e, più in generale, delle meraviglie della natura. La ricerca scientifica ha dimostrato gli effetti positivi del forest bathing sulla salute psico-fisica dell’uomo e sui sistemi cardiovascolare, immunitario e neuro-endocrino.
Per garantire questi effetti benefici è però necessario che la foresta sia gestita in modo responsabile: un lavoro durato un anno, coordinato da FSC Italia, di un team di esperti di forest bathing, che ha portato alla redazione di linee guida che definiscono le attività che contribuiscono alla realizzazione, implementazione e mantenimento di percorsi di benessere forestale. Ne è nata la prima certificazione FSC dell’idoneità delle pratiche di gestione forestale utili alla realizzazione e alla manutenzione di aree adibite per le pratiche di salute e benessere forestale, assegnata, per la prima volta al mondo, alla Magnifica Comunità di Fiemme. Estesa tra la valle omonima, la Val di Fassa e l’Alto Adige: un vasto patrimonio arboreo dei comuni di Moena, Predazzo, Ziano, Panchià, Tesero, Cavalese, Varena, Daiano, Carano, Castello-Molina e Trodena.