Manca poco al via dei Mondiali di sci alpino di Cortina d’Ampezzo: le gare inizieranno l’8 febbraio e saranno il primo evento sportivo internazionale durante la pandemia da Covid.
Due settimane di gare maschili e femminili ed eventi che porteranno nell’ampezzano oltre 600 atleti da 70 nazioni, pronti ad aggiudicarsi i 13 titoli mondiali in palio. Insieme a loro circa 6.000 persone tra addetti ai lavori, volontari, tecnici, preparatori atletici, skimen e dirigenti.
Un evento di portata globale che coinvolgerà oltre 500 milioni di persone collegate in diretta televisiva da tutto il mondo, cui va a sommarsi la popolazione digitale attraverso i nuovi media.
Per l’evento, la Fondazione Cortina 2021 ha scelto, per le tecnologie al servizio degli atleti in gara, il gruppo altoatesino Hti (Leitner). Il Gruppo High Technology Industries comprende i marchi Leitner e Poma (impianti a fune), Prinoth (battipista e veicoli cingolati), Demaclenko (innevamento programmato) e Leitwind (energia eolica).
Così ha detto in una conferenza stampa in streaming Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021:
Siamo consci di aver fatto un lavoro importante, con un gioco di squadra. La mia priorità è stata fare in modo che siano gare di successo. Ci siamo posti il problema dei Mondiali a porte chiuse, senza pubblico, ma non avevamo alternative. In montagna si dice: fai fuoco con la legna che hai. Sarà un evento con grande diffusione mediatica. Mancherà il calore del pubblico, anche per gli atleti, ma vedremo di compensare. Quando si è capito che non ci sarebbe stato il pubblico e sarebbero mancate le entrate dei biglietti, tutti hanno partecipato con nuove risorse: il Comune di Cortina, i privati, il governo nazionale, soprattutto la Regione Veneto