Sono trascorsi 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ma la sua figura è ancora di grande attualità. Per celebrare il Sommo Poeta, ma anche la sua “brescianità”, Associazione Arnaldo da Brescia, in collaborazione con EcoMuseo del Botticino, propone un nuovo ciclo di conversazioni culturali a lui dedicate.
Si tratta di tre conversazioni che completano la serie primaverile (svolta nei mesi di aprile e maggio 2021) e che ha visto come protagonisti Simone Agnetti (Brescia Dantesca), Sara Dalena (L’arte a Brescia al tempo di Dante) e Renata Durando (Dante e i Lussuriosi).
Da ottobre a dicembre altri importanti relatori offriranno piste di ricerca sia per scoprire la presenza di Dante nel nostro territorio, sia per focalizzere la possibilità di brescianizzare l’idioma del Sommo Poeta. Non mancherà l’excursus legato ai dipinti in cui alcuni gli artisti hanno declinato sulle tele l’Inferno dantesco.
Si inizierà il 20 ottobre alle ore 18.00. Amerigo Lantieri De Paratico converserà sul tema “Dante Alighieri nel castello di Paratico”. Sarà coadiuvato da Marta Baitelli e da Antonio Mazzuca che mostrerà ai presenti la prima Divina Commedia stampata da IBM.
Si proseguirà il 17 novembre con una conversazione a due voci: ”Dante Bresciano. Esiste un mondo parallelo nel quale l’idioma ufficiale è …il bresciano” a cura di Flaminio Valseriati, mentre Simone Agnetti tratterà di “Dante e il bresciano parlare”.
Il 15 dicembre Paolo Gei affronterà un argomento di sicuro interesse :”Inferno di Dante nella rappresentazione pittorica”.
Le conversazioni si terranno sempre alle ore 18.00 con obbligo di iscrizione (sandra@arnaldodabrescia.it) e di certificazione verde (green pass) a Palazzo Facchi in corso Matteotti 74.
Il ciclo di incontri è patrocinato dal Comune di Brescia, dall’Associazione culturale 999, dalla Libertas e da Palazzo Facchi.