Ogni anno, in Italia 13 miliardi di mozziconi di sigarette finiscono nell’ambiente. Ormai tutti dovrebbero sapere che il filtro impiega in media 10 anni a decomporsi. I mozziconi contengono oltre 4.000 sostanze chimiche, molte delle quali sono tossiche e cancerogene. Queste tossine danneggiano gravemente gli ecosistemi marini.
Si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette, così oggi una gran quantità di essi invade fiumi, coste e spiagge, finendo in mare. Scambiati per cibo, vengono inghiottiti da uccelli, pesci, tartarughe e altri animali marini, che possono arrivare anche a morire a causa di avvelenamento. Da oltre 30 anni i mozziconi di sigaretta sono il rifiuto più comune al mondo: costituiscono fino al 90% dei rifiuti e spesso sono indicati come uno dei principali inquinanti di strade urbane e spiagge.
Se pensiamo che un singolo mozzicone può contaminare fino a 1000 litri di acqua e che il filtro, non essendo biodegradabile, si scompone e sminuzza rimanendo nel mare per sempre con il suo carico di sostanze altamente tossiche, possiamo comprendere l’immane portata delle conseguenze di un gesto solo apparentemente trascurabile come quello di disfarsi di un mozzicone.