Al via la sperimentazione sull’uomo del vaccino anti-Covid “made in Italy” allo Spallanzani di Roma.
Inoculata stamattina, alle 8:30, la dose al primo volontario. Presenti all’avvio dei test i vertici dell’Istituto per le malattie infettive della Capitale, eccellenza nella lotta al nuovo coronavirus.
Il vaccino che sarà sperimentato allo Spallanzani è interamente italiano ed è nato grazie a un protocollo siglato a marzo tra il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro dell’Università e della Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’IRCCS “Spallanzani”.
Il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia ha dichiarato:
A noi interessa che il vaccino sia efficace. Se tutto avviene nei tempi programmati il nostro auspicio è che sia prodotto in primavera
Il primo volontario verrà tenuto in osservazione per 4 ore da una equipe poi tornerà a casa e verrà monitorato per 12 settimane. Mercoledì si proseguirà con altri due volontari e così a seguire tutti gli altri fino a 24 settimane.
Il direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito ha dichiarato:
L’Italia con questo vaccino entra da protagonista nella guerra dei vaccini, non per arrivare prima ma per arrivare meglio e mettere il Paese in un sistema di parità. Perché avere un vaccino italiano significa non essere schiavi e servi di altri Paesi che diranno “io prima”. Il nostro è un protocollo complesso e scrupoloso che garantirà la massima sicurezza. Ci vorranno almeno 24 settimane per completare fase I sperimentazione sull’uomo vaccino. Poi passeremo alla fase II per la quale ci stiamo già preparando. Giocare sui tempi e ridurre la sperimentazione non è utile