Causa Covid-19 la produzione dell’iPhone 12 sarebbe in ritardo di un paio mesi rispetto alla tabella di marcia. Lo afferma la stampa giapponese secondo cui la compagnia californiana starebbe facendo pressione sui fornitori per cercare di ridurre l’eventualità peggiore cioè lo slittamento al 2021 del lancio del nuovo iPhone.
La nuova linea di melafonini, composta da quattro modelli con connettività 5G, dovrebbe riuscire ad arrivare nei negozi in autunno, o comunque entro l’anno e, secondo gli analisti, la produzione di massa dei primi tre modelli dovrebbe iniziare a settembre, mentre per lo smartphone più grande slitterà a ottobre a causa di un design più complicato.
Dalla confezione poi potrebbero sparire gli auricolari e il caricabatteria, notizia non ancora confermata da Apple, che da un lato servirà ad alleggerire i costi, dall’altro per spingere sulle vendite degli AirPods e del nuovo alimentatore in grado di garantire una ricarica più veloce.
Gli iPhone inoltre non avranno lo schermo con frequenza di aggiornamento a 120 Hz: una caratteristica per cui bisognerà attendere il 2021.