Stop food waste. One health, one planet è il tema degli eventi della ottava Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare.
Dal 2021 questa giornata si focalizza con attenzione sul nuovo decennio che ci guiderà al 2030: in primo piano gli obiettivi di Sostenibilità indicati nell’Agenda Onu 2030 e in questa direzione la nuova dimensione di uno strumento di riferimento per il monitoraggio dello spreco alimentare in Italia, l’Osservatorio Waste Watcher che diventa adesso una realtà internazionale e progetta una survey di respiro globale che sarà presentata il prossimo 29 settembre, Giornata internazionale di consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari promossa dalle Nazioni Unite.
Lo spreco di cibo a livello domestico in Italia vale 4,9 euro a nucleo familiare, per un totale di circa 6,5 miliardi di euro complessivi e un costo nazionale di circa 10 miliardi di euro includendo gli sprechi di filiera produzione/distribuzione 2020 (Rapporto Waste Watcher 2020, legato allo spreco percepito).
Quasi 7 italiani su 10 ritengono ci sia una connessione precisa fra spreco alimentare, salute dell’ambiente e dell’uomo. E al momento di acquistare il cibo l’attenzione agli aspetti caratterizzanti della salubrità del cibo e del suo valore per l’impatto sulla salute incide in maniera determinante per 1 italiano su 3.
Nel giorno dell’ottava edizione della Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare siamo andati a scoprire l’attività di Trentino Solidale Onlus che ha, tra i sui scopi, proprio la lotta allo spreco alimentare.
Nel parleremo alle ore 09:15 con il Presidente di Trentino Solidale e responsabile del progetto di recupero del cibo su tutto il territorio Giorgio Casagranda.
